martedì 6 settembre 2011

“Un ‘Avviso ai naviganti’, a firma di Franco Cardini...”


La forza delle cose e la debolezza dell’Europa

di Franco Cardini - 14/04/2011 - (Fonte: http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=38361)


Qui, davvero, bisogna distinguere tra chi ha capito qualcosa della millenaria lezione della storia e chi non ne ha capito un accidente. 
Si obietterà che qui la storia non serve, che queste sono questioni pratiche, problemi seri: ma appunto questo è il punto. 
La storia è una disciplina serissima, che non è per nulla “magistra vitae” ma che tuttavia è essenziale e preziosa per comprendere il mondo nel quale ci stiamo movendo e le forze che vi si agitano.

 
...

 
Cacciatevi tre cose in testa, cristianucci europei. Primo: al mondo siamo sei miliardi, e stiamo tutti sulla stessa barca che si chiama Terra, e qualcuno può anche aggrapparsi al bordo e rischiar di affogare mentre qualcun altro lo guarda con disprezzo dall’alto, sedendo al bar della prima Classe e sorseggiando un drink, ma alla fine o ci salviamo tutti o naufraghiamo insieme. Secondo: a parte i disagi di certe zone come Lampedusa (che è sacrosanto fare l’impossibile per aiutare: e lorsignori di Parigi e di Berlino debbono fare la loro parte, non fingere che si sia davanti a un’invasione di cavallette che riguarda quei terroni degli euromediterranei…), l’Europa è perfettamente in grado di ospitare alcune decine di migliaia di profughi: se ne arrivassero cinque milioni, sarebbero ancora l’1% della popolazione del continente, quindi ripartiamo spese e carichi e piantiamola di fare storie. 

Terzo: la ricreazione è finita, siamo alla vigilia delle vacche magre, qualcuno sta preparandoci i conti da pagare e la prosperità che abbiamo conosciuto noi occidentali non ci riguarderà più nei prossimi decenni, mentre chi non l’ha mai conosciuta continuerà a non conoscerla mai (o pensate che di qui a trent’anni sarà immaginabile un mondo nel quale un miliardo e passa di cinesi possa consumare come hanno consumato europei occidentali e nordamericani, più o meno ottocento milioni di persone, nel secolo scorso?).

Quindi, siete avvisati. Rimboccarsi le maniche, e aggiungere parecchi posti a tavola perché, volenti o nolenti, cè un sacco di amici in più. O spartiamo il companatico, o saranno dolori. Uscite una buona volta dai centri commerciali, cristianucci ben nutriti e calzati adidas. 


E rientrate nella storia

Quella d’oggi

Questa.

Franco Cardini, 13/4/2011
 

“Baselice, XXI Biennale, pittura estemporanea”

Si è svolto a Baselice la XXI° Biennale di pittura, fondata ben quarantadue anni fa da Crescenzo del Vecchio, al quale è stata dedicata una molto interessante Mostra nel bel Palazzo Lembo, al centro del paese al lembo estremo della Provincia di Benevento - finché ci sarà! -, quasi al confine con la regione Puglia...

















venerdì 2 settembre 2011